La battaglia della Trebbia - Parrocchia Sant'Antonio a Trebbia

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La battaglia della Trebbia

Storia > Il periodo napoleonico
1799
La chiesa e il convento patirono un saccheggio da parte di truppe russe e ungheresi. La notizia ci è riportata in una cronaca di un religioso francescano.

17/06/1799
Il generale Macdonald (ferito in precedenti scontri), comandante dell’Armata di Napoli, colloca il suo quartier generale a Sant’Antonio a Trebbia, in una casa che, secondo lo storico francese Gachot nel 1901, era situata al numero civico 1 bis. Il generale Victor muove le truppe da Sant’Antonio per raggiungere il Tidone.

(Battaglia della Trebbia 1799 – Ettore Carrà – edizioni L.I.R.)

18/06/1799
Il generale Macdonald riunisce nel quartier generale di Sant’Antonio a Trebbia i comandanti di divisione: Victor, Rusca, Dombrowski per discutere il piano d’operazioni. Verso l’una sentirono scariche di fucileria sulla sinistra dello schieramento francese: i generali lasciarono immediatamente la seduta di Sant’Antonio per avviarsi ai loro posti di comando.
Alle 14,30 due divisioni francesi, quella di Olivier e quella di Montrichard, avevano attraversato Sant’Antonio andandosi a collocare al centro della linea francese. La divisione Watrin giungerà nella notte e verrà messa quale riserva a Sant’Antonio (anche a Case di Rocco – nell’osteria con bottega – ara stata posta una base per soldati e ufficiali).

(Battaglia della Trebbia 1799 – Ettore Carrà – edizioni L.I.R.)

19/06/1799
I francesi erano così schierati:
le divisioni Olivier e Montrichard da Mezzanino a Case di Rocco al comando di Olivier. La riserva di Watrin, dietro alla prima linea, andava da Sant’Antonio al Po.
Sulla destra della linea, l’azione dei francesi ebbe inizio assai più tardi dell’accordo fra comandanti. Le ragioni: quando Olivier da Case di Rocco diede l’ordine di passare il Trebbia, gli uomini della divisione Montrichard non vollero muoversi dichiarando di essere stanchi per le lunghe marce dei giorni precedenti. Macdonald, che appoggiato al braccio di un suo aiutante di campo, da Sant’Antonio era giunto a Case di Rocco sin dalle nove, dovette rinnovare più volte l’ordine. Solo a mezzogiorno le divisioni entreranno in azione. A quest’ora le truppe di Ott e Frolich sono prese di sorpresa: stanno consumando il rancio.
Suvarov aveva fatto pervenire a Melas l’ordine di iniziare l’attacco dalla sua parte solo all’una pomeridiana. Olivier scese nel Trebbia davanti a Case di Rocco.
Dopo l’esito negativo della battaglia, i francesi si ritirano. Quello del ritirarsi era stato l’ultimo atto, preso alle dieci di sera al quartier generale di Sant’Antonio a Trebbia alla presenza degli ufficiali rimasti attivi.

(Battaglia della Trebbia 1799 – Ettore Carrà – edizioni L.I.R.)
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